Non amo per me una fine prematura, finora la vita non mi ha stancato, non amo neanche i giorni in cui sto male, oppure sono ubriaco. Così non amo il cinismo spietato e non credo al fanatismo ottuso, odio chi spia nelle mie cose sbirciando da dietro le spalle. Non amo chi fa tutto come viene o quando ci si interrompe a vicenda, non amo che si spari nella schiena e si speri poi in un certo perdono. Io non amo i falsi complimenti, il dubbio che rode, chi sparla dietro, chi è sempre contro e irritante come il ferro sfregato contro il vetro. Non amo la certezza che si appaga, preferisco lo sfogo rabbioso; che "rispetto" sìa parola desueta, che si calunni, questo lo detesto. Quando un’ala si spezza nel volo non alzo impietosito la mia voce, Io non amo violenza e debolezza, compiango solo Cristo sulla croce. Non mi amo quando sono vigliacco, non sopporto un incolpevole percosso, né chi nell’anima mia bivacca o chi le sputa addosso indifferente. Detesto corrotti e maneggioni dove rubli e milioni fanno testo. Quale che sia l’andazzo nel mondo, mai mi adeguerò a tutto ciò.
© Fabio Franzin. Traduzione, 2016