Sono stremato, i tendini a pezzi, ma oggi, proprio come ieri, mi hanno circondato, corrono allegri alle postazioni. Dietro gli abeti si agitano le doppiette, i cacciatori si nascondono nell'ombra. I lupi si rotolano nella neve trasformandosi in bersagli viventi. È caccia ai lupi, è caccia ai grigi predatori adulti e ai cuccioli. I battitori gridano, i cani latrano nauseati. Il sangue sulla neve e le macchie rosse delle bandierine. I cacciatori non giocano alla pari coi lupi, non tremano le loro mani. Recintata la nostra libertà con le bandierine, sparano senza mancare un colpo. Il lupo non può rompere la tradizione. È chiaro, da cuccioli, lupacchiotti ciechi, abbiamo succhiato dalla lupa, con il latte, il divieto di oltrepassare le bandierine. È caccia ai lupi, è caccia ai grigi predatori adulti e ai cuccioli. I battitori gridano, i cani latrano nauseati. Il sangue sulla neve e le macchie rosse delle bandierine. Le nostre zampe e le nostre mandibole sono veloci. Capobranco rispondi, perché corriamo, braccati, verso i loro fucili e non proviamo a trasgredire il divieto? Un lupo non può, non deve fare altrimenti. Ecco, è arrivata la mia ora. Colui al quale sono destinato ha sorriso e ha sollevato il fucile. È caccia ai lupi, è caccia ai grigi predatori adulti e ai cuccioli. I battitori gridano, i cani latrano nauseati. Il sangue sulla neve e le macchie rosse delle bandierine. Io ho smesso di obbedire, ho oltrepassato le bandierine, la brama di vivere è più forte! Dietro di me ho sentito con gioia solo le grida stupite degli uomini. Sono stremato, i tendini a pezzi, ma oggi non è più come ieri! Mi hanno braccato, circondato, ma i cacciatori sono rimasti a mani vuote. È caccia ai lupi, è caccia ai grigi predatori adulti e ai cuccioli. I battitori gridano, i cani latrano nauseati. Il sangue sulla neve e le macchie rosse delle bandierine.
© Leandro Casini. Traduzione, 2017