Perché tutto è diverso, anche se niente è cambiato, Lo stesso cielo, ancora azzurro, Lo stesso bosco, la stessa aria e la stessa acqua, Soltanto lui non è tornato dalla battaglia. Adesso non riesco a capire chi di noi aveva ragione Durante le nostre dispute insonni e inquiete, Ha cominciato a mancarmi solo adesso Che non è tornato dalla battaglia. Lui taceva a sproposito e cantava fuori tempo, Lui parlava sempre di qualcos’altro, Lui non mi lasciava dormire, si alzava all’aurora, Ma ieri non è tornato dalla battaglia. Non si tratta del vuoto che ha lasciato, All’improvviso mi sono reso conto che eravamo in due. E’ stato come se il fuoco fosse stato spento dal vento, Quando lui non è tornato dalla battaglia. Quasi fosse un’evasa, la primavera erompe, Per sbaglio l’ho persino chiamato: - Ehi amico, lascia un po’ di fumo! - E per risposta - silenzio: Ieri non è tornato dalla battaglia. I nostri morti non ci lasceranno nella disgrazia, I nostri caduti saranno come sentinelle. Il cielo si riflette nel bosco, come se fosse acqua E gli alberi si ergono azzurri. Sul pianeta, di posti ne abbiamo in abbondanza, E il tempo scorreva per entrambi. Adesso tutto questo è solo per me. Solo che mi pare Di essere io quello che non è tornato dalla battaglia.
© Silvana Aversa. Traduzione, 1992