Non ho mai creduto ai miraggi, non ho preparato la valigia per il paradiso in costruzione. Un mare di menzogne ha inghiottito i maestri e li ha gettati nei pressi di Magadan1. Ed io non mi sono distinto dalF ignoranza, e se l’ho fatto - molto poco, - Budapest non mi ha lasciato schegge, e Praga non mi ha spaccato il cuore. E noi mormoravamo nella vita e sullo scenario: Siamo confusi, ancora bambini! Ma presto si accorgeranno di noi e ci apprezzeranno. Ehi! Chi è contrario? Lo picchiamo! Ma noi siamo riusciti a prevedere il pericolo ben prima dell’inizio dei freddi, risultava evidente, come la volgarità di una prostituta - e chiudeva gli animi a chiavistello. E benché le fucilazioni non ci riguardassero, siamo comunque vissuti, senza il coraggio di alzare gli occhi, - Anche noi siamo figli degli anni spaventosi della Russia, tempi cupi ci versavano vodka.
1 Magadan, città sul Pacifico, assieme alla sua regione, era uno dei centri di reclusione e di lavori forzati.
 
© Elio Berrà. Traduzione, 2008