La nostra brigata di complemento oggi é in subbuglio. C’é un bullo mascherato. Danno maschere da coniglio da elefante e da brillo. E il ballo si ballerà allo zoo. Perché cristo imballarsi da parata? Ma che palle sono queste, bella mia? Lei ribolle: va’ a abbigliarti, che mi sballi. O, come sempre, bada bene di smammare da me. Ho rubato sul più bello l’abito di Nadja avrò le sembianze di Marina Vlady! Passerò la domenica con in testa una maschera da sbronzo, ma con addosso l’abito da festa. Perché mai ho stirato il già stirato? M’hanno acchiappato proprio qui allo zoo. Eppure, in fondo, il nostro animatore con la maschera da sbronza "per tre!" lui ci invitava a entrare. Ambulando tra le gabbie io m’imbatto in una doppia sposa, una Marina Vlady duplicata e da bestia imbellettata tra due ippopotami. Una belva anch’io son diventato e ho teso l’agguato. All’alba, col mio premio della brigata il ballo mascherato l’ho, per così dire, smascherato. Ho recitato l’alcoolizzato ed ero sballottato tra gli ippopotami.
© Sergio Secondiano Sacchi. Traduzione, 1992